sabato 15 marzo 2014

2014, Marco Di Paola propone le Sue modifiche di Statuto al Commissario Ravà

 2014, Marco Di Paola propone le Sue modifiche di Statuto al Commissario Ravà

L'Avv. Marco Di Paola, Consigliere Federale FISE in qualità di Rappresentante Cavaliere Proprietari, raccoglie l'invito del Commissario Avv. Gianfranco Ravà in merito alle modifiche di Statuto Federale. Trovo la Sua lettera interessante perchè arricchita di spiegazioni e motivazioni, nel senso che, come dirà, aiuta a capire quali sono le modifiche che non richiedono convocazione dell'Assemblea Elettiva (usa il termine adeguamenti di Statuto) e quelle che invece lo richiedono.  Con questa lettera, a mio parere, dimostra anche di aver ascoltato amici, tecnici e, perchè no, anche il web! E l'ascolto è una grande qualità! Quello che forse non era suo, comunque, lo ha personalizzato e giustificato. In sostanza, trovo questa lettera un buon esempio di contributo al rinnovamento. Buona Lettura. R.B.
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Roma 14 marzo2014

Egr. Sig. Commissario
Gianfranco Ravà
commissario@fise.it

Oggetto: modifiche statutarie. Proposte.


Egregio Avvocato Ravà,
mi permetto di sottoporre i seguenti suggerimenti, circa le modifiche statutarie che la Federazione si accinge ad introdurre.


A tal proposito, sono consapevole del fatto che qualche richiesta potrà apparire non pienamente aderente alle linee guida fornite dal CONI, ma ritengo altresì che queste proposto rappresentino un’inedita occasione per contribuire alla stesura di uno Statuto innovativo, coerente con la necessità di tracciare il profilo di una federazione moderna.

Qualora invece fosse necessario attenersi strettamente alle linee guida, mi pernwtto di condividere l’indicazione della Consulta delle Regioni, che chiede in questa fase interventi limitati, al fine di restare nell’ambito degli “adeguamenti” statutari che escludono, di fatto il ricorso all’Assemblea Straordinaria. E per tal via abbreviare i tempi del Commissariamento per consentire a un Consiglio eletto di procedere ad una eventuale riscrittura dello Statuto federale.

In questo caso, propongo una sola e rapida modifica:
1) Eliminare le deleghe e consentire ai circoli di votare, in caso di impedimento del Presidente, attraverso un altro componente del Consiglio direttivo appositamente incaricato.

Qualora si decida invece una riforma dello Statuto nel segno della novità ed innovazione, oltre a quanto sopra, propongo gli ulteriori suggerimenti sotto elencati.
2) Valutare con il CONI la possibilità, anche in via sperimentale, del voto on line presso le sedi regionali del CONI stesso. Se il sistema funzionasse potrebbe essere esteso a tutte le federazioni con enormi risparmi;
3) Prevedere che in qualsiasi ruolo ed anche a livello regionale non sia possibile svolgere più di 2 mandati anche non consecutivi (naturalmente l’eccezione si avrà solo se un soggetto cambia ruolo da consigliere a presidente o passa dal regionale al nazionale e viceversa).

Questa regola vale anche per il Segretario generale, i Revisori dei Conti ed a livello regionale per i tecnici;

4) Prevedere in Consiglio un posto dedicato al rappresentante degli allevatori (con preventiva individuazione dei requisiti per essere identificato allevatore) e un posto riservato al rappresentante degli ufficiali di gara;

5) Sostituire in Consiglio il cavaliere proprietario con il rappresentante dei proprietari (che potrebbe anche non essere un cavaliere, per esempio un genitore) prevedendo un apposito tesseramento dei proprietari stessi;
6) Prevedere che ogni associazione (ASD) abbia 1 voto e che in aggiunta vengano attribuiti ulteriori voti c.d. plurimi calcolati in base a parametri oggettivi e preferibilmente sportivi Juniores (es. se un circolo partecipa ai campionati italiani juniores ha diritto ad un secondo voto, ecc.) e per tal via indirizzare le associazioni a curare maggiormente i traguardi sportivi juniores ed evitare le associazioni fantasma costituite solo per fini elettorali. I centri militari per la loro funzione dovrebbero avere un solo voto;

7) Riconoscere il diritto al voto anche alle associazioni aggregate, come previsto nello Statuto della Federazione Italiana Golf. E’ un passo verso la legittimazione di quelle associazioni che possono rappresentare da subito, prima ancora del passaggio all’affiliazione, interessi sportivi federali, anche in qualità di comitati organizzatori;

8) Prevedere che gli organi di Giustizia siano eletti e non nominati dal Consiglio;

9) In virtù del principio di trasparenza, prevedere la pubblicazione, da parte della FISE centrale e dei Comitati regionali, delle sentenze (come già avviene sul sito del CONI), dei verbali del Consiglio, dei contratti di consulenza e dei contratti con fornitori;

10) Prevedere che l’Assemblea Nazionale Elettiva elegga, oltre al presidente, dùe vice presidenti uno con una delega specifica per l’attività amministrativa e l’altro per l’attività sportiva;


11) Prevedere un Consiglio di Presidenza composto dal Presidente e dai due vice presidenti che si riunisca almeno a cadenza quindicinale. L’assenza di questo organismo intermedio tra Consiglio e macchina organizzativa rende troppo distante il Consiglio Federale dalla gestione ordinaria e lascia troppa solitudine decisionale al Presidente e al Segretario Generale;

12) Prevedere che il Consiglio faccia almeno una riunione al mese, altrimenti si crea troppa distanza tra il Consiglio e la gestione ordinaria e che sia possibile fare riunioni in videoconferenza per risparmiare alberghi e viaggi e consentire a tutti i consiglieri di partecipare con facilità attraverso il proprio comitato regionale;

13) Riconoscere, implementare e chiarire la figura degli sportivi professionisti ai sensi della legge 91/81, con la distinzione dell’attività professionistica e dilettantistica, come già prevista dail’art. 1 dello Statuto in vigore. Si tratta di un passaggio fondamentale per dare chiarezza, perimetrare e distinguere i ruoli delle varie figure protagoniste del nostro movimento sportivo;

14) Prevedere un Albo professionale per ogni categoria che interviene nella nostra filiera
equestre, compresi i groom che spesso non hanno alcuna professionalità;

15) Inserire all’interno della Consulta le categorie tecniche presenti in Consiglio e in esso ipotizzate nei punti precedenti (cavalieri, tecnici, proprietari, ufficiali di gara e allevatori) coordinati dal Consigliere Federale di riferimento. Queste Consulte di categoria devono riunirsi ogni due mesi per attività consultiva o propulsiva alle attività del Consiglio in maniera che il Consigliere eletto in Consiglio abbia un riferimento con la base elettorale e si eviti che, una volta eletto, perda qualsiasi contatto con la realtà che lo ha nominato;

16) Rendere obbligatorio il parere della Consulta dei Presidenti regionali per materie relative ai Regolamenti sportivi, tesseramenti e proposte di modifiche statutarie;
17) Vietare modifiche regolamentari in corso d’anno e prevedere che ogni modifica di regolamenti debba essere pubblicata entro luglio per raccogliere i pareri ed approvata entro settembre, per entrare in vigore l’anno successivo;

18) Prevedere che l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi avvenga in due
tempistiche, come per le società per azioni. Nella prima viene portato in Consiglio il progetto di bilancio dove il Consiglio stesso può apportare correzioni, nella seconda viene portato il bilancio definitivo con la relazione dei Revisori dei Conti. Per come è impostato attualmente ossia viene portata solo la versione definitiva, il Consiglio stesso non può incidere minimamente su eventuali modifiche;

19)Ribadire, anche se è già previsto dalla normativa, la formula della pubblicazione di tutte le gare di appalto e fornitura con tempi congrui per rispondere;

20) E dulcis in fundo, non per importanza ma perché ritengo che sarà molto difficile ottenerlo, valutare con il CONI la possibilità di estendere il diritto di voto a tutti i tesserati maggiorenni che abbiano conseguito l’autorizzazione a montare di 1° grado o paritetica nelle varie specialità, almeno 24 mesi prima dell’elezione, ai genitori di junior che abbiano conseguito l’autorizzazione a montare di 1° grado o paritctica nelle varie specialità, almeno 24 mesi prima dell’elezione nonché ai brevetti maggiorenni che abbiano conseguito il brevetto almeno 48 mesi prima delle elezioni. Personalmente, ritengo che si tratti di un’evoluzione democratica con enorme forza innovatrice.

(nella foto Marco Di Paola a Piazza di Siena)

Non ho inserito la disciplina del conflitto di interesse poiché ritengo che sia di pertinenza del Consiglio dotare la Federazione di un Codice Etico.
Resta inteso che le discipline di dettaglio dovranno essere introdotte attraverso il Regolamento di attuazione dello Statuto, mentre per la visione delle sedute dei Consigli anche regionali in streaming sarà sufficiente una modica spesa ed un link nel sito.

Fiducioso di aver fornito spunti utili e costruttivi di riflessione, porgo cordiali saluti.

Marco Di Paola

      
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